ultimora
Public Policy

L’Italia non si rende sempre ridicola

Un vaccino contro l’Aids

Un gruppo di ricerca italiano ha portato avanti una sperimentazione. Ma servono altri fondi

di Davide Giacalone - 06 luglio 2005

Mentre un gruppo d’italiani tenta, con successo, di rendersi ridicolo al Parlamento Europeo, c’è un’altra Italia che non vive sotto i riflettori, non è disposta ad ogni bravata pur di finire sui giornali, ma lavora. A questa appartiene il gruppo dell’Istituto Superiore di Sanità che, diretto da Barbara Ensoli, ha portato a compimento una prima sperimentazione per il vaccino anti-Aids. Si tratta di un primo esperimento, il cui esito è stato positivo, non ancora del vaccino vero e proprio, per giungere al quale occorrerà ancora lavoro. Oltre al lavoro, però, servono i soldi, che mancano. Troviamoli, ed investiamoli con generosità, perché sono queste le cose che possono assicurare un futuro al nostro Paese. Mettere a punto il vaccino non è solo cosa meritoria nei confronti dei malati e dei potenziali contagiati, è anche l’affermazione di un Paese, della sua ricerca scientifica, nell’ambito dell’eccellenza. E’ anche una grande occasione per l’industria farmaceutica, che in passato abbiamo provveduto a massacrare ed espellere dall’Italia. Mettere le mani su quel vaccino sarebbe una conquista culturale non meno che economica. Se speriamo di riprendere quote di mercato impedendo ai cinesi di far ciabatte come le nostre, siamo già condannati alla sconfitta, ma se mettiamo in campo la ricerca, l’innovazione, la creatività, allora abbiamo ancora molte frecce al nostro arco. Si trovino i soldi, quindi, li si prenda dai finanziamenti inutilmente dati ad imprese che tanto falliranno, o saranno vendute ad esclusivo profitto di proprietari dimostratisi incapaci, li si prenda dalla spesa pubblica improduttiva, li si prenda da dove si può, ma che non si racconti mai la storia di un vaccino la cui prima sperimentazione si fece in Italia, per poi trovare altrove il giusto ambiente per essere condotto a termine e messo al servizio della salute e del mercato.

Social feed




documenti

Test

chi siamo

Terza Repubblica è il quotidiano online fondato e diretto da Enrico Cisnetto nato nel 2005 dall'esperienza di Società Aperta con l'obiettivo di creare uno spazio di commento indipendente e fuori dal coro sul contesto politico-economico del paese.